
La Valpolicella
Raramente l’uomo ha saputo creare e custodire un terroir al pari della Valpolicella.
Ci troviamo in un ventaglio di vallate nel Veneto occidentale che, partendo dai Monti Lessini a quota 700 metri, degradano verso la pianura veronese e il Lago di Garda.
Terra antica e di antiche origini. I suoli sono calcarei e naturalmente magri. Questa matrice geologica favorisce la finezza dei profumi e la profondità gustativa nei vini.
Il clima è influenzato dalla presenza del Lago di Garda, che mitiga sia il caldo che il freddo.
Le colline veronesi danno origine a un paesaggio molto vario.
Nell’alta Valpolicella le colline sono caratterizzate dalla presenza delle marogne, muretti a secco costruiti con pietre di scarto dei materiali estratti dalle cave, che sostengono le terrazze e vitate e creano un insieme di estrema bellezza.
Scendendo di quota i pendii si addolciscono e le vigne si arricchiscono della presenza di olivi e alberi di ciliegie, dando luogo a un paesaggio rurale caratteristico e vario.
I vitigni e la nascita dell’Amarone
La Valpolicella è terra di produzione di grandi vini rossi, da vitigni tipici della zona.
Corvina, corvinone, rondinella e molinara sono i vitigni autoctoni e spesso messi a riposare per prolungare la maturazione, danno origine a vini iconici come il Recioto della Valpolicella e il “suo figlio”, l’Amarone della Valpolicella.
La storia vuole infatti che l’Amarone, oggi prodotto di punta di queste valli, sia il “recioto scampà”, uno degli errori più fortunati della storia.
Un vino quindi che era destinato a diventare Recioto e a mantenere un residuo zuccherino rilevante, ma che per un motivo ignoto ha terminato la fermentazione. Lo zucchero si è trasformato in alcool, lasciandoci un vino amaro, l’Amarone appunto, ma morbido e alcolico. Vino secco da uve appassite, ricco di personalità e struttura. Le sue caratteristiche sensoriali tipiche sono i profumi di marasca e lampone, viola e spezie. La struttura del vino è imponente ma sostenuta da vivace freschezza e tannini raffinati. Si consiglia di lasciarlo adeguatamente invecchiare, anche per un periodo più lungo dei tre anni di calendario previsti dal disciplinare di produzione.
La produzione della Valpolicella
Amarone, quindi, ma non solo.
La produzione della Valpolicella comprende le seguenti tipologie: Valpolicella, Valpolicella Superiore, Valpolicella Ripasso, Recioto della Valpolicella e, ovviamente, Amarone della Valpolicella.
La zona di produzione dei vini Valpolicella DOC e DOCG è suddivisa, secondo il disciplinare di produzione, in tre zone distinte:
- La zona Classica, formata da cinque aree geografiche, racchiude l’area di Sant’Ambrogio di Valpolicella, l’areale di San Pietro in Cariano e le valli di Fumane, Marano e Negrar.
- La zona Valpantena, comprendente l’omonima valle, a est di Verona.
- La zona DOC Valpolicella, con i comprensori del comune di Verona e le valli di Illasi, Tramigna e Mezzane.
Le ultime due zone sono comunemente definite Valpolicella allargata.
.